TUTTI A TAVOLA

TUTTI A TAVOLA

sabato 29 giugno 2013

UN PANE  PER TUTTI ....



Etty Hillesum nasce in Olanda nel 1914, da famiglia ebrea. 
Dopo essersi laureata in Legge, 
studia Lingue slave e dà lezioni di russo. 


Durante la seconda guerra mondiale 
inizia a lavorare nel campo di raccolta di Westerbork, 
in aiuto ai deportati ebrei olandesi; 


rifiuta di scappare e così mettere in salvo la propria vita. 
Nel 1943 viene caricata su un treno diretto ad Auschwitz, 
dove muore il 30 novembre. 


Nel suo Diario scrive 
“Ho spezzato il mio corpo 
come se fosse pane 


e l’ho distribuito agli uomini. 
Perché no? 
Erano così affamati e da tanto tempo.”

Buona Estate!!!



giovedì 27 giugno 2013

CHE STORIA  ....


Un ragazzo decise di elencare i suoi propositi sul quaderno, 
mentre la mamma stirava la biancheria. 


«Se vedessi qualcuno in procinto di annegare» 
scriveva «mi butterei subito in acqua per soccorrerlo. 


Se si incendiasse la casa salverei i bambini. 
Durante un terremoto non avrei certo paura 
a buttarmi tra le macerie pericolanti per salvare qualcuno. 


Poi dedicherei la mia vita 
per aiutare tutti i poveri del mondo...». 
Ad un certo punto la mamma 
lo chiamò e gli chiese: «Per piacere, 
vammi a prendere un po' di pane 
al negozio qui fuori». 


Ma egli rispose: 
«Mamma, non vedi che piove?».


UN GRANDISSIMO GRAZIE!!!
alla protezione civile della misericordia di Prato
che ci ha raccontato come
gratuitamente si può dare tempo 


esperienza e passione per aiutare chi è in difficoltà
Partendo dalle piccole cose


"senza che la mano destra
sappia ciò che fa la sinistra ...."




mercoledì 26 giugno 2013

INSEGNAMI AD ESSERE ANIMATORE .....

Insegnami, Signore,
a servirmi delle mani
per donare premure e attenzioni
facendomi vicino a chiunque ha bisogno di me.



Insegnami, Signore,
a servirmi bene degli occhi e dell'udito
per vedere e percepire con il cuore
che ogni persona che incontro può essere il mio prossimo.




Insegnami, Signore,
a usare bene la parola avendo sempre nel volto il sorriso, 
per portare a tutti "belle parole"
che edificano e fanno crescere.




Insegnami, Signore,
a usare i miei piedi per andare incontro 
a quel prossimo "un po' scomodo"
perché tu mi chiedi di amarlo come me stesso.




Aiutami, Signore,
a mettere in pratica il tuoi insegnamenti
e diventerò un animatore dal cuore grande,
un vero compagno di viaggio 
per i bambini e ragazzi a me affidati.
Amen. 











martedì 25 giugno 2013

Messaggi dal corpo


Il nostro corpo e quello degli altri mostra 
i pensieri e le emozioni che si provano 
anche quando non si vorrebbe farli trasparire. 


Ad esempio, quante volte quando facciamo un errore 
e siamo scoperti il nostro viso diventa rosso dalla vergogna? 


In questi casi è inutile far finta di nulla 
o negare quello che il nostro corpo sta esprimendo. 
Piuttosto, accettiamoci per quello che siamo, 


vincendo le nostre paure 
e ricordandoci che l’importante non è essere perfetti, 
ma voler bene a noi stessi e agli altri per quello che si è.


"Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda!"



lunedì 24 giugno 2013

Corpi a contatto

Quando vogliamo comunicare con una persona 
possiamo decidere di farlo anche attraverso il contatto fisico. 


Questo avviene in alcune occasioni particolari, 
in cui ci sembra che non bastino le parole 
e perciò sentiamo il desiderio di accompagnarle 
con gesti concreti. 
Ad esempio, quando due amici si ritrovano 
dopo tanto tempo, 
oltre che salutarsi a voce molto spesso si abbracciano. 


Oggi gara di abbracci allora ...
ma chi ha vinto?


non solo chi abbraccia ....
ma anche chi si lascia abbracciare .....

venerdì 21 giugno 2013


Dagli solo una possibilità …

Zaccheo era antipatico a tutti e inoltre aveva un difetto: 
era un tappetto, sulla carta d'identità non aveva scritto altezza, ma bassezza
Un giorno però nella sua città arriva Gesù 
e lui per la sua voglia di vederlo si arrampica su una pianta: 


****


Gesù allora lo vede e gli chiede di andare a trovarlo, 
e quell'incontro gli cambia la vita.




«Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 
Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia.


Signore, a volte ci sembra di non valere molto, 
eppure per Te siamo preziosissimi: 
grazie perché non ti fermi 
davanti ai nostri difetti! Amen




giovedì 20 giugno 2013

TI HO FATTO UN REGALO ...


Anche il corpo è un regalo, perché Dio l'ha pensato solo per te, non è qualcosa capitato per caso… ti è stato preparato. Il mio corpo allora è un segno che dice qualcos'altro: la cosa più evidente è che è il frutto dell'amore dei miei genitori, infatti assomiglio un po' a tutti e due ma non sono la copia di nessuno. È anche il segno dell'amore del Signore: è nel mio corpo che il Signore svela il suo progetto su di me!



Kirk Kilgour era pallavolista della nazionale USA
fu campione d'Italia nel 1975, prima di restare in carrozzina per un incidente. 
Non era più forte e vincente, ma si accorse che il Signore 
lo amava ancora e scrisse questa preghiera:

Chiesi a Dio di essere forte per eseguire progetti grandiosi:
mi rese debole per conservarmi nell’umiltà.



Domandai a Dio tutto per godere la vita:
mi ha lasciato la vita per apprezzare tutto.



Signore, non ho ricevuto niente di quello che chiedevo,
ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno.



Sii lodato; o Signore, fra tutti gli uomini
nessuno ha quel che ho io!


Signore, oggi ti ringraziamo
 anche delle fatiche che ci fanno crescere. 



Anche da quelle tu fai nascere il bene 
e ci rendi un dono per tutti! Amen




mercoledì 19 giugno 2013

PICO IL VASAIO

c’era una volta, in quell’angolo della bella Florenza bagnato dall’Arno, 
all’epoca tutto contornato di botteghe e scuole d’intarsio e di scultura, 
un uomo vedovo che aveva due figli. Di mestiere era un vasaio,


L’insegna del vasaio era scolorita dal tempo, 
marcia per l’umido che la notte saliva dal fiume, 
ma il vasaio non vi badava più da molto tempo ormai, 
per la precisione da quando, dieci anni prima, 
molte cose erano cambiate nella vita di Pico: 
All’epoca era uno dei migliori della città, un vasaio “co’ fiocchi” 
come dicevano, al punto che persino il Magnifico 
aveva chiesto le sue opere per la nobile dimora.

e allora perchè non andare a scoprire 
come si fanno i vasi?


Villa Pecori Giraldi, a Borgo San Lorenzo, 
ospita il museo della Manifattura Chini, 
dedicato alle ceramiche ed al mondo del Liberty. 


Abbiamo dedicato un po di tempo
alla visita del museo e delle bellissime stanze


e poi ci siamo dedicati al lavoro con la creta
per scoprire come Pico Faceva i suoi vasi ...


Per le foto dell'avventura ... Aspettiamo la Carlotta ...

martedì 18 giugno 2013

Belli perché diversi


           Quando stiamo insieme le nostre diversità si mescolano e, 
come i colori di un quadro, 
diventano uno spettacolo per tutti… 
come ci può essere un quadro di un solo colore? 


Dio ci ha pensati come un insieme! Eppure c’è sempre il rischio 
di non accettare le diversità, mie o quelle dell’altro. 
Capita di vedere dei difetti nel capolavoro del mio corpo 
e volerlo diverso. 
Martin Luther King, uno dei grandi nemici del razzismo, 
sognava un mondo in cui tutti si accettano per come sono, 


dove il corpo non è motivo di divisione: 
quando quel sogno si avvererà non ci saranno più “normali” e “diversi”.

Oggi sono venuti a trovarci
Leonardo e Gabriele Mattei, Ginnasti dell'Etruria



Insieme ad Alessia Masetti, che già conosciamo
campionessa italiana di Ginnastica Artistica
e soprattutto nostra Animatrice ...



Ci hanno aiutato a riflettere sulla bellezza dello sport
e del corpo come strumento per trasmettere emozioni e bellezza
Grazie Ragazzi e speriamo di vedervi presto
con qualche medaglia da olimpiade ....


"Io ho un sogno
che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione 
nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, 
ma per le qualità del loro carattere."

lunedì 17 giugno 2013

SEGNI  PARTICOLARI   


Sulla carta d’identità i segni particolari 
sono quelle caratteristiche 
per cui possiamo essere riconosciuti più facilmente 
da chi non ci ha mai visto: 


ciascuno di noi ha dei “segni particolari”
 nel proprio carattere, nella voce, ma anche nel proprio corpo. 


Posso esserne contento o scontento, 
ma senza sarei un’altra persona! 


Anche il Re Davide aveva un segno particolare: 
rispetto a tutti i suoi fratelli grandi e grossi era il più mingherlino, 


eppure quando il Signore deve scegliere un Re non ha dubbi: 
sarà proprio Davide, 


perché l’uomo vede l’apparenza, 
ma il Signore vede il cuore!


Signore insegnami a vedere gli altri come tu li vedi, 
non fermandomi all'apparenza ma guardando con il cuore. Amen