TUTTI A TAVOLA

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giovedì 5 settembre 2013

Un corpo per la cura

Il corpo ha bisogno di mangiare, bere, dormire. Ma all’uomo è chiesto anche qualcosa di più, perché Dio gli ha dato anche la responsabilità del mondo. È bello oggi risentire Dio che ci chiede di coltivare e di custodire il mondo. Possiamo pensare come custodiamo la nostra casa, il nostro oratorio, il nostro paese. Pensiamo se le nostre mani rompono o aggiustano, se i nostri piedi spaccano o calpestano, se i nostri occhi giudicano oppure accolgono. Forse possiamo imparare anche dal Cre-Grest cosa significa rispettare le cose che ci circondano e le persone che incontriamo.



Dal libro della Genesi (Gn 2,7-9.15)

Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.
Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente. Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male.


la riflessione di oggi l'abbiamo fatta compiendo un gesto simbolico:  Abbiamo annaffiato le rose del nostro oratorio e abbiamo ripulito il campo di calcio da tutti i rifiuti lasciati da chi non sa prendersi cura dell'ambiente in cui vive!

Preghiera:
Grazie Signore per questo Cre-Grest. Fa’ che impariamo sempre a prenderci cura del mondo che ci circonda e delle persone che incontriamo. Amen



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